#etales la rendicontazione sostenibile di uni

Il Gruppo E ha affiancato UNI nella selezione e implementazione del software ESGeo per la produzione del bilancio di sostenibilità.


Protagonista di questa #etale è UNI, l’Ente Italiano di normazione, associazione privata senza scopo di lucro che da oltre cento anni elabora, pubblica e diffonde gli standard in Italia: norme tecniche volontarie che le aziende del nostro paese adottano per dare evidenza della qualità del proprio lavoro. Il Gruppo E ha affiancato UNI nella selezione e implementazione del software ESGeo per la produzione del bilancio di sostenibilità. Ce ne parla Gianna Zappi, Vice Direttrice Generale Sostenibilità e Valorizzazione di UNI.

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Che peso ha la sostenibilità in UNI?

La nostra missione è costruire “Un mondo fatto bene”. La sostenibilità, a livello di diritti umani, inclusività, responsabilità sociale, è un insieme di valori insiti nel nostro operato, fattori indispensabili per costruire un mondo più etico, equo e sostenibile per le generazioni di oggi e di domani. È un punto di orgoglio, non lo nego, il fatto che la sostenibilità nella nostra organizzazione occupi un posto centrale a livello di governance: dal 2017 il nostro Consiglio Direttivo è attivo sul tema, avendo adottato formalmente la UNI EN ISO 26000 Guida alla Responsabilità Sociale quale modello di governance, ponendo obiettivi ben definiti e monitorandone il raggiungimento, con un forte impegno direttamente da parte del Direttore Generale e del Presidente. I principi sostenibili guidano dunque la nostra attività trasversalmente, sia nella gestione di UNI come organizzazione che nella produzione normativa, il nostro core business.

Come è nata l’esigenza legata a ESGeo? Perché avete voluto dotarvi di uno strumento dedicato alla rendicontazione di sostenibilità?

Il Rendiconto 2022 è stato il nostro terzo report di sostenibilità. Nelle varie edizioni il livello qualitativo del documento è senza dubbio cresciuto, mostrando sempre maggior completezza e precisione, ma mostrava alcuni limiti relativi alla gestione dei dati: la modalità di raccolta consisteva infatti in operazioni manuali eseguite con il supporto di fogli Excel e senza l’impiego di strumenti applicativi dedicati. Inoltre, il processo stesso di raccolta era piuttosto destrutturato, con conseguenti inefficienze e lentezze. Di fatto si trattava di una gestione ancora artigianale di un processo complesso e nuovo, che abbiamo voluto presto migliorare.

ESGeo, come strumento dedicato e focalizzato, ci ha offerto la possibilità di iniziare a gestire in modalità strutturata, organica e formalizzata la rendicontazione delle attività sostenibili 2022 della nostra organizzazione. Ci è stato proposto dal Gruppo E e ci ha convinto immediatamente. Di lì a poco, un team ristretto di risorse del dipartimento IT e di quello dedicato alla sostenibilità hanno dato avvio all’adozione e guidato le persone coinvolte in azienda nell’utilizzo di ESGeo.

Cosa vi permette di fare lo strumento ora?

Il Rendiconto di sostenibilità 2022 di UNI è stato redatto, per la prima volta, con il supporto di ESGeo, mostrando una serie di tangibili vantaggi rispetto al passato. ESGeo, oggi, supporta UNI nella raccolta, la rendicontazione e l’analisi delle attività legate alla sostenibilità. È il nostro punto di riferimento per inquadrare le azioni che UNI porta avanti rispetto agli standard internazionali di sostenibilità, evidenziandone con chiarezza i KPI.

La raccolta dati e l’intero processo di rendicontazione sono in via di automatizzazione e, di conseguenza, più veloci e precisi, tracciati e in grado di effettuare un gap analysis puntuale rispetto agli indicatori di performance. Grazie all’accesso multiutente a ESGeo, che struttureremo nel prossimo futuro, anche figure trasversali al processo di redazione del Rendiconto di sostenibilità potranno offrire il proprio contributo in maniera non dispersiva.

Ad esempio, ESGeo ci ha offerto gli strumenti per iniziare a rendicontare in maniera più precisa i dati relativi alla rendicontazione degli aspetti ambientali, permettendoci, in futuro, di dare conto della nostra performance in questo ambito anche in relazione agli anni precedenti.

Un’altra cosa importante che ci ha permesso di fare ESGeo è stata la gestione dell’aggiornamento degli standard GRI dallo scorso sistema all’attuale: i contenuti già inseriti a sistema secondo i GRI 2016 sono stati convertiti in maniera estremamente efficiente nei valori coerenti con i GRI 2021, operazione che – senza ESGeo – sarebbe risultata faticosa.

 

Cosa avete apprezzato, in particolare, della soluzione ESGeo?

Proprio la tracciabilità e l’evoluzione del dato, così come lo scostamento rispetto agli obiettivi, sono elementi che apprezziamo particolarmente nello strumento: possiamo vedere in un’unica dashboard l’evoluzione dei KPI negli anni, individuando a colpo d’occhio le aree dove c’è ancora del lavoro da fare o occorre intervenire tempestivamente.

Con ESGeo abbiamo iniziato a gestire in maniera strutturata, organica e formalizzata la rendicontazione delle nostre attività sostenibili.

Il livello di personalizzazione e di flessibilità dello strumento, adattabile a varie casistiche, sono un punto di valore: le tabelle utilizzate per l’analisi dei dati ci consentono l’inserimento dei dati nel formato desiderato e non impongono faticose conversioni a monte. Gli algoritmi di conversioni, sofisticati e funzionali, permettono di inserire facilmente dati di input anche disomogenei e ottenere istantaneamente il valore finale che comparirà nel report.

La possibilità di esportazione dei contenuti del report in file compatibili verso strumenti standard permette in tempi brevi di ottenere profonde personalizzazioni anche grafiche del documento, che potrebbe essere reso facilmente disponibile per la stampa.

 

Perché avete scelto il Gruppo E come partner di questo progetto? In generale, come valutate il team che vi ha affiancato?

Abbiamo scelto il Gruppo E per le sue competenze sui temi della sostenibilità e il suo approccio nuovo ai temi ESG, fortemente supportato dalla tecnologia, secondo noi un elemento vincente. Sia dal Gruppo E che da ESGeo abbiamo ricevuto supporto rapido e costante e potuto contare su una pianificazione precisa che ha agevolato al massimo le fasi iniziali, mai semplici, dell’adozione di un nuovo sistema.

Qual è il prossimo passo per UNI?

Tra qualche tempo avvieremo il nuovo processo di stakeholder engagement ai fini di analisi di materialità relativa alla nostra organizzazione, che aggiorniamo tendenzialmente ogni due anni, per recepire aggiornamenti sui temi materiali, e ci prepareremo a redigere il nuovo Rendiconto. Da qui ad allora approfondiremo l’uso di ESGeo e tutte le sue potenzialità e funzionalità, che sono molte e che abbiamo solo da poco cominciato a esplorare. Non abbiamo dubbi che eleveranno ulteriormente la qualità dei nostri documenti di rendicontazione.

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