#etales LA TRASFORMAZIONE DIGITALE DEL GABINETTO VIEUSSEUX

Il Gruppo E sta affiancando L’ILLUSTRE Gabinetto SCENTIFICO E LETTERARIO G.P. Vieusseux DI FIRENZE nella fase di rilancio DIGITALE con una serie di progetti di digitalizzazione.


Protagonista di questa #etale è Il Gabinetto Scientifico Letterario G.P. Vieusseux, l’illustre istituzione culturale fiorentina che conserva e valorizza oltre 650.000 tra libri, riviste, giornali e materiali d'archivio del XIX e XX secolo. Offre un'importante risorsa per la ricerca e lo studio in vari campi accademici e organizza mostre e convegni su scienza e letteratura che animano il dibattito intellettuale a livello italiano ed europeo. Il Gruppo E sta affiancando il Gabinetto Vieusseux nella fase di rilancio iniziata nel 2023 con una serie di progetti di digitalizzazione. Ce ne parla Michele Rossi, Direttore del Gabinetto Vieusseux.

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Come è nato il Gabinetto Vieusseux?

Il Gabinetto Vieusseux è stato fondato nel 1819 da Giovan Pietro Vieusseux, editore e gestore della cultura fiorentino, si proponeva di essere un centro culturale aperto e di promuovere la conoscenza attraverso la biblioteca e le attività culturali organizzate. Metteva a disposizione degli abbonati giornali, riviste e libri dei più illustri scrittori italiani e stranieri del tempo. È stato un importante punto di riferimento per la cultura italiana e internazionale del XIX secolo, e ha ospitato scrittori, artisti e intellettuali dell'epoca come Leopardi, Manzoni, Stendhal, Dostoevskij, D'Annunzio e tanti altri. Oggi è uno straordinario archivio-biblioteca aperto al pubblico che conserva 650.000 volumi, 8.000 documenti d’archivio e 3.000 opere d’arte.

In cosa consiste il rilancio che se ne vuole fare a partire dal 2023?

Il rilancio deciso dal nuovo Consiglio di Amministrazione mira all’avvicinamento di un pubblico più giovane all’incredibile patrimonio che il Gabinetto conserva. Il materiale che conserviamo è strepitoso: non vogliamo sia appannaggio di ricercatori ma che venga divulgato a un pubblico più ampio. Il pubblico giovane è avvezzo alle nuove tecnologie, utilizza assiduamente le tecnologie dell’informazione e si aspetta da una istituzione come la nostra – che a suo tempo era stata assolutamente rivoluzionaria e abile nell’interpretare i gusti e le esigenze dell’epoca – una presenza digitale impeccabile. È proprio in questo senso che vogliamo lavorare.

Come vi sta affiancando il Gruppo E?

Il Gruppo E è il promotore e coordinatore di una serie di iniziative che fanno leva sulle tecnologie dell’informazione per valorizzare il nostro immenso patrimonio. Si va dalla riorganizzazione completa della nostra presenza digitale, in linea con il posizionamento della nostra istituzione, alla ricostruzione del Gabinetto Vieusseux in varie epoche attraverso la realtà virtuale, così da permettere agli utenti di compiere un vero e proprio viaggio nel tempo, fino all’impiego dell’intelligenza artificiale per far dialogare il nostro pubblico con uno o più degli straordinari personaggi che hanno frequentato il Gabinetto Vieusseux nella sua storia.

Qual è il primo passo di questo riposizionamento digitale?

Il nuovo pubblico è avvezzo alle nuove tecnologie dell’informazione e si aspetta da una istituzione come la nostra una presenza digitale impeccabile. È proprio in questo senso che vogliamo lavorare.

Il primo passo concreto è un progetto che si chiama “Cento scatti” che riguarda l’acquisizione in altissima definizione e a 360 gradi delle - indicativamente - cento opere più rappresentative dell’immenso patrimonio del Gabinetto Vieusseux. Si tratta di opere che, nella maggior parte dei casi, i frequentatori della biblioteca e dell’archivio, proprio per la loro delicatezza, non possono toccare o maneggiare. Per questo motivo abbiamo cercato un modo per renderle fruibili al grande pubblico. In questo la tecnologia ci è venuta incontro.

Chi sono i player del progetto Cento Scatti e come funziona?

Questo progetto è svolto dal Gruppo E che ha curato il project management e l’orchestrazione generale e la presenza digitale dell’iniziativa “Cento scatti” e da Hyphen-Group, azienda di digital content management che ha messo a disposizione attrezzature di altissimo livello per l’acquisizione digitale dei nostri splendidi oggetti. I cento oggetti, uno dopo l’altro vengono digitalizzati con fotografia sferica ad altissima definizione e sono resi fruibili attraverso un visualizzatore che permette a chiunque, tramite PC, schermo touch o cellulare, di zoomare, ruotare e visualizzare ciascuna di queste opere per apprezzarne anche i minimi dettagli. 

Come verranno rese disponibili queste acquisizioni?

Saranno presentate in anteprima durante un evento dedicato al pubblico fiorentino, proprio davanti alla sede del Gabinetto Vieusseux ovvero Palazzo Strozzi a Firenze. Un truck attrezzato con un megaschermo e attrezzature digitali all’avanguardia mostrerà queste splendide opere – in digitale – al pubblico che potrà maneggiarle e addirittura toccarle digitalmente, visualizzandone le peculiarità e i dettagli senza causare alcun danno all’originale. Saranno, in quell’occasione, anche acquisite alcune opere, proprio all’interno del truck. In seconda battuta, queste acquisizioni saranno rese disponibili sul nuovo sito web del Gabinetto Vieusseux, che sarà ovviamente ottimizzato per i dispositivi mobili. Il progetto successivo sarà la revisione completa del nostro sito istituzionale che conterrà senza dubbio queste preziose acquisizioni. Un terzo progetto, in fase di ideazione, è quello che vede queste opere digitali far parte di un ecosistema virtuale più ampio, immersivo, dove saranno in grado di raccontare la propria storia a chi avrà voglia di ascoltarla.

Visto che in molti casi il pubblico non può raggiungere queste opere, capovolgiamo il paradigma e mettiamo queste opere a disposizione del pubblico nel modo più aperto, diretto e condiviso possibile. E tutto ciò nello spazio pubblico, fisico o digitale che sia, perché la cultura è e deve essere a disposizione di tutti.

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